I KYU

Kyu è un termine giapponese utilizzato nelle arti marziali così come in altre pratiche tradizionali giapponesi come l’ikebana o la cerimonia del tè per evidenziare i differenti livelli di progresso di un principiante prima di ottenere un grado dan. I kyu sono elencati in ordine decrescente, fino al primo kyu , ultima tappa prima del primo dan (shodan). Il conferimento dei gradi si fa sotto la sola responsabilità dell’insegnante, mostrando visivamente la progressione dei kyu tramite il colore della cintura.

 

Durante questo primo periodo lo sviluppo della tecnica è l’unico criterio di misurazione utilizzabile.

9° kyu (ku kyu): cintura bianca ;
8° kyu (hachi kyu): cintura gialla;
7° kyu (shichi kyu): cintura gialla superiore ;
6° kyu (roku kyu): cintura arancione;
5° kyu (go kyu): cintura arancione superiore;
4° kyu (shi kyu): cintura verde ;
3° kyu (san kyu): cintura verde superiore;
2° kyu (ni kyu): cintura blu;
1° kyu (ichi kyu): cintura marrone.

I gradi di maestria tecnica si suddividono in:
1° dan: grado dell’allievo che cerca la via (dopo almeno un anno dal 1° kyu);
2° dan: grado dell’allievo all’inizio della via (dopo almeno 2 anni dal 1°dan);
3° dan: grado degli allievi riconosciuti (dopo almeno 3 anni dal 2°dan);
4° dan: grado degli esperti tecnici (dopo almeno 4 anni dal 3° dan).

Il 1° dan (shodan) nel karate consente di indossare la cintura nera ed è il primo passo dell’allievo lungo la Via (do): in questo momento comincia il vero karate. Lo studio si raffina e l’arte marziale viene valutata anche dal punto di vista psico-fisico: l’allievo è in grado di capire che dietro l’esercizio fisico c’è la ricerca di uno stato mentale più appagante, così i gradi si evidenzieranno solo quando il praticante avrà superato il livello della dipendenza dalla forma.
Nel 2° dan (nidan) e nel 3° dan (sandan) si uniscono la comprensione dell’importanza dell’atteggiamento mentale e la maggiore efficacia delle tecniche.
Il 4° dan (yondan) è il “livello dell’esperto” e del combattente completo. Il confine della tecnica puramente corporea viene raggiunto e chi lo acquisisce sa che per poter migliorare dovrà cercare e percorrere nuove vie. Egli interiorizza gli aspetti spirituali dell’arte vivendoli nel dojo e nel quotidiano. A questo livello si forma il legame tra la filosofia dell’arte marziale e tecnica. Si possono controllare lo spirito, il respiro e l’energia (Ki) con l’esercizio fisico, legarli alla tecnica e svilupparli al massimo: nella ricerca della perfezione interiore l’esperienza e la maturità offriranno un fondamentale aiuto.

GRADI DI MAESTRIA SPIRITUALE
5° dan: – renshi kokoro, grado della conoscenza (dopo almeno 5 anni dal 4° dan);
6° dan: – renshi (dopo almeno 6 anni dal 5° dan, si acquisisce per merito come i gradi successivi);
7° dan: – khioshi (dopo almeno 7 anni dal 6° dan).

 

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